martedì 30 agosto 2011

Diciotto mesi tu...tre mesi io

Mi tremano un po' le mani, come ad una bambina che scrive la sua prima lettera d'amore.
mi tremano le mani per l'assenza prolungata, in larga parte forzata, dal blog, dai blog.
e mi tremano per quello che sto per dire.

ebbene sì, arriva un nuovo esserino. :)
era in arrivo già prima di abitare la mia pancia, in tutte le mie parole e pensieri, poi si è precipitato qui, forse non appena ha sentito che c'era davvero spazio per lui.

sono stata male, oh se sono stata male! nausee, ricoveri, gastroeneterite, e quando il peggio sembrava passato calcoli renali, e di nuovo nausea, e stanchezza, e una grande, grandissima paura per tutto quello che stava succedendo e ancor più per quello che sarebbe successo, ma ora siamo qui. al secondo giorno del quarto mese di questa seconda gravidanza.

e mi sento...così. terribilmente bambina, terribilmente appagata e spaventata e felice e terrorizzata. tutto quello che non è venuto fuori con la gravidanza di pupone, tutti i nodi, i dubbi, le paure, stanno sbucando fuori adesso, e mi tengono sveglia la notte. ce la farò? oh sì. ma anche forse no? ma sì dai, per forza, d'altronde. :)

poi c'è pupone. che ha diciotto mesi, che ha passato e sta passando un'estate lunghissima lontano da roma, coi nonni, prima in puglia ora in sardegna, sempre al mare, sempre mezzo nudo e scalzo, sempre pieno di gente intorno. c'è pupone che ovviamente è troppo piccolo per capire, anche solo per sospettare, e che in due mesi in cui io agonizzavo a letto e in bagno è cresciuto, è diventato grande, ha imparato così tante cose che non ne posso parlare ora, serve tempo.

io ho recuperato una connessione di fortuna col pc sgangherato di mia sorella, ma presto tornerò a roma e riprenderò possesso della mia vita, delle mie cose, delle mie parole, che per ora giacciono sul fondo di quaderni sgualciti, e perlopiù in testa.

così questo è il meglio che ho saputo fare, per dare questa notizia anche a voi. poche parole buttate giù di corsa, prima che pupone si svegli dal pisolino.

a presto!