giovedì 7 marzo 2013

Di scelte felici, mare e una ritrovata versione di me stessa

avrei tanto da dire.
tante piccole cose importanti, come l'aggiornamento sullo spannolinamento di pupone, o il sedere sempre rosso di nanetta, o ancora meglio il fatto che sta per camminare da sola, oppure il nuovo asilo, no, scuola dell' infanzia di pupone, il suo linguaggio sempre più preciso eppure divertente...
ma c'è qualcosa che preme più delle altre, qualcosa che mi sale in gola direttamente dalla pancia quando, come oggi, esco di casa e c'è un gran sole, e si comincia a sentire l'odore dei gelsomini e da lontano arriva persino quello del mare.
che gran cosa abbiamo fatto a venire qui.
io che avevo paura di perdere la mia identità, di tornare ad essere avviluppata dal ruolo di figlia e sorella, proprio io sto rinascendo. tutto mi sembra possibile quando la mattina presto esco di casa con un pupone chiacchierino per portarlo a scuola, e tutto continua a sembrarmi possibile mentre snocciolo le varie attività fino a sera, quando sono stanca ma serena.
sarà il mare vicino, che ti offre sempre quella fuga, quella prospettiva.
sarà andare in spiaggia la domenica coi bambini e vedere pupone rimanere in maglietta e mutande sul bagnasciuga mentre nanetta mangia chili di sabbia....e scorgere in lontananza ma nemmeno tanto i delfini che saltano e salutano i distratti cagliaritani.
sarà il calore della famiglia vicina, o il bel colorito dei miei bambini, o i meravigliosi parchi di Cagliari, oppure il fatto che non vedo quasi più le cose brutte, ma solo quello che spicca per luce e bellezza.
sia quel che sia, siamo felici.
sereni.

e sono felice di ritrovare me stessa. mi ritrovo in una palestra che mi attende per l' iscrizione, nella proposta di un' amica di correre al mare insieme la sera, mi ritrovo nei ritrovati tacchi, in una voglia riscoperta di essere me stessa, non esclusivamente mamma ma mamma prima di tutto e poi anche donna.
che illusione inutile pensare di poter smettere di essere mamma per vestire altri panni...chi é madre lo é anche con tacchi e abitino o mentre lavora come una pazza o mentre, ahi, flirta coi passanti. la vera conquista é scoprire che il fatto di essere madre arricchisce ogni altro aspetto della propria personalità.
rende persino più belle, se si ha la volontà di grattare via la patina grigiastra tipica di chi non ha un minuto nemmeno per stendersi lo smalto o la crema idratante...
sarà la coincidenza del compimento del primo anno di nanetta con l'arrivo di un barlume di primavera, ma sento di star risalendo la china pericolosa che avevo preso.

allora posso dirlo, sottovoce.

forse abbiamo fatto davvero la scelta giusta.
forse abbiamo trovato il nostro posto.