oggi pensieri sparsi.
#1 pupone non mi fa una cacca degna di questo nome da...vediamo...oggi sarebbe il quinto giorno. da ieri mi sto abboffando di prugne secche, che finora avevano funzionato, nel senso che poi lui "andava". invece ancora non "va" (io sì, invece, e in modo imbarazzante).
non so perchè questa faccenda della sua cacca mi angosci oltre ogni misura.
clisterino? non vorrei, ma se si rendesse necessario... altri consigli, che non siano il gambo di prezzemolo?
#2 ogni tanto mi è capitato di trovare una macchietta rosa nella parte alta del pannolino. una piccola macchietta chiara che a grattarla andava quasi via. dopo il panico iniziale (è sangueeeeee! andiamo al pronto soccorsooooo!) e dopo una telefonata non troppo delucidativa col pediatra, mi leggo l'impossibile su Internet e scopro che sono i sali minerali che, quando sono particolarmente concentrati nella pipì (come quando fa tanto caldo e il bimbo suda molto) fanno reazione col pannolino.
#3 qualche giorno fa bighellonavo in una libreria. dopo aver spulciato gli scaffali alla ricerca dell'ultimo Murakami ed essermi arraffata Chiedi scusa! Chiedi scusa! di E. Kelly, faccio una capatina nella zona puericultura, dove con sorpresa (perchè puericultura?) trovo il libro di una popolare mammablogger.
lo apro ad una pagina a caso e richiudo subito.
era troppo persino per un' eterna ragazzina come me.
#4 e poi l'amore, l'amore, l'amore. fagottino chiaro dai capelli profumati, sorrisi e gambette e piedini cicciotti. col colletto della polo alzato dietro. col pannolino bianco. ti amo perdutamente e in un modo non misurabile.
ieri ad un amico francese che mi ha scritto per farmi gli auguri e chiedendomi di te ho risposto che sei mon petit fiancé.
non importa se mi catalogheranno come mamma cucci-pucci. io ti amo, e sarebbe atroce se così non fosse, se riuscissi a tenermelo dentro, se mettessi davanti a te una serata in discoteca, un flirt estivo, una ben fatta manicure.
l'altroieri eri prono e sei riuscito a metterti carponi, per qualche lungo secondo di stupore mio e del Papà. poi sei crollato e hai pianto per la frustrazione.
coraggio, piccolo mio! che vuoi che sia: un giorno correrai!
ahhhhhhhh l'attenzione alla cacca dei pargoli fa parte della mammite acuta ed è proprio quello che "combatte" la popolare mamma blogger di cui parli! io credo di essere a metà (molto più verso di te!!!) strada tra te e lei. Perchè - confesso - un'ora di sacrosanto massaggio antistress con musica soft o.ogni tanto una cenetta sola con maritino, non mi dispiacerebbero proprio, pure se quando sono lontana dal pulcino sento quasi un dolore fisico!!! più cresce, più cresco io come mamma e più lo amo con tutta me stessa!!!! buon primo giorno da 31enne!!!
RispondiEliminaNuvole! la storia della cacca è successa anche a me con Superbaby e più o meno all'età che ha adesso il pupone. Dopo essermi angosciata a lungo, ho capito che era perché il mio latte non gli bastava più. è stato traumatico, perché già fantasticavo di oltrepassare i fatidici 6 mesi per lo svezzamento. e invece è bastato aggiungere un pera grattata dopo la poppata del pranzo e della cena per vederlo a)ingozzarsi con gusto, b) ricominciare a fare la cacca. E alla fine, con la morte nel cuore, ho dovuto dargli le pappe a 5 mesi e venti giorni: ma proprio subito la pappa con verdure e pastina, non le pappe lattee! a che punto è con i dentini? anche quello è indicativo... baci.
RispondiElimina@ smurzy: grazie! comunque... ad ognuna la propria misura... :)
RispondiElimina@ MammaMaggie: allora, questa cosa che dici mi interessa. com'è andata esattamente, ti va di raccontarmi? perchè ho il dubbio che sia come dici tu...
RispondiEliminadentini ancora niente, una mela grattuggiata gliel'ho data e in effetti la mangia con gusto...
Eccomi, mamma di uno stitico dalla nascita. Quindi mamma che ha parlato della cacca di suo figlio in lungo e in largo, per la gioia di amici, parenti e pediatri. Tia ha cominciato con la stitichezza ad un mese ma adesso che ha tre anni comincia decisamente a migliorare. Comunque, io all'età del tuo pupone gli facevo un bel mezzo microclisma il quarto giorno in cui ancora niente faceva capolino. Se anche lui è stitico ti consiglio, quando inizierà lo svezzamento, di evitare frutta e verdura restringenti tipo patate, carote e mela. Le pappe di Tia erano orrendamente verdi, ma lo aiutavano ;) Quanto all'innamoramento... io sono in bilico tra momenti di amore vero (quando mi illude di essere un angioletto) e altri di lotta pura (quando torna in sè e si dimostra il monello che è)
RispondiElimina@Nuvole, la mela stringe, meglio la pera :-)
RispondiElimina1- Anche Tommy è stato stitico appena nato ma spesso lo stimolavo con un cotton fioc e risolvevo, ora invece con lo svezzamento mangia frutta e verdura in abbondanza e fa delle super cacche ;))
RispondiElimina2-anche io avevo notato delle macchiette rosse ma eravamo ancora in ospedale e mi ricordo che sono corsa impaurita alla nursery!!!
3-ho letto il libro di cui parli..devo dire che a tratti mi ci sono riconosciuta anche se a volte la scrittrice sembra esagerare...anche se ho voluto questo figlio con tutte le mie forze quando sono diventata mamma, nonostante l'amore per mio figlio, ho rimpianto un po' la vita passata..a volte mi capita di uscire qualche sera senza di lui, mi manca terribilmente ma sento che per la mia sanità mentale è giusto ritagliarsi dei momenti tutti per me...non siamo super mamme ed è umano ogni tanto desiderare di fare altre cose che cambiare un pannolino senza sentirsi gravemente in colpa;)
4-Non so se definirmi o meno una madre cucci-pucci..boh..forse più no che sì ma penso che ognuno è libero di viversi la maternità come meglio crede e come meglio si sente..evviva tutte le mamme cucci-pucci o meno!
un abbraccio!!!
@Trasparelena: hai ragione! grazie!!
RispondiElimina@Valentina: certo, anch'io ogni tanto ho voglia di "staccare" e stare un po' da sola o con amici...anche se poi sento sempre lo stomaco stringersi, al pensiero di lui.
non so se mi definirei davvero una mamma cucci-pucci, in realtà volevo dire che qualcuno mi definirebbe così, magari, perchè scrivo a profusione quanto amo il mio bambino. che devo farci? per me averlo è stato, ed è, un sogno.
:)
il mio pediatra dice che sono le mamme ansiose che "credono" che il loro bambino sia stitico, ma che in realtà loro si autoregolano...io con vi non ho mai avuto problemi, però se fossero 5 giorni effettivamente l'avrei già "stimolata"....vai di punta di termometro o sondino per le coliche...
RispondiEliminaah...mamma cucci pucci pure io!! E chi se ne frega, no??
p.s. in che senso il libro era troppo?? ci terrei a saperlo, perchè io invece l'ho preso, ma, sarò eccessivamente pesante io, ma non mi ha fatto ridere MAI....
@_Bemz_ dai su...è un libro ironico sulla vita delle mamme..sì a volte forse lei porta all'esasperazione le situazioni però fa ridere..io mi ci sono ritrovata un sacco quando lei si incavola con il marito che torna stanco dal lavoro e si lamenta e lei lo invidia perchè per lo meno lui è stato tutto il giorno a contatto con degli adulti e non con altre mamme che parlano di creme per il cambio del pannolino...
RispondiEliminaanche io mi rendo conto di essere monotematica e di parlare troppo spesso di mio figlio agli altri però è proprio per questo che quel libro mi ha fatto sorridere diverse volte ;))
@ _Bemz_: forse anzi sicuramente sono un' odiosissima snob in fatto di libri. non cerco la risata facile, di certo, mentre sono a caccia di spunti di riflessione interessanti, e quel libro mi è parso, per quel poco che ho intravisto, un po' troppo "fanciullesco", non adatto a una mamma (donna, ragazza, PERSONA) in cerca di stimoli. insomma, pensavo che l'idea di base fosse carina, il libro dissacrante sulla maternità, ma poi non l'ho preso.
RispondiEliminaperò non voglio fare la pesante.
me l'hai chiesto tu, eh! ;)))
ps: poi ieri la cacca l'ha fatta da solo... :)
anche io sono snobbissima sui libri, alla fine mi ritrovo sempre a leggere premi nobel o pulitzer...
RispondiEliminaio la vedo così: mi sta sulle balle chiunque voglia imporre un modello, in particolar modo un modello materno. che sia un modello pucci pucci o che sia un modello dissacrante.
io rivendico il mio diritto ad essere la quella che sono. e il mio essere madre è semplicemente conciliare la mia persona, con il mio vissuto, il mio carattere, i miei limiti e la mia forza, a quello che sono le mie figlie, con il loro carattere, le loro paure, le loro esigenze, le loro abilità.
tutto il resto sono balle.
p.s. non ho letto il libro ma trovo comunque che sia divertente e scriva molto bene.