mercoledì 6 aprile 2011

Forse faccio un po' ridere

Forse faccio ridere.

perché, a 13 mesi dalla nascita di mio figlio, ieri per la prima volta mi sono separata da lui per una mattina intera.
forse faccio ridere perché per tutto il tempo mi è mancato, e mi sono sentita anche vagamente in colpa.
ho fatto quel che dovevo fare, il viaggio in metro fino alla fiera di roma, la fila per il riconoscimento, le chiacchiere di rito coi colleghi concorsisti, il bagno delle donne con quella che si tirava litri di latte, la prova di preselezione, rimanendo calma e concentrata... ma, non appena finito, il pensiero è andato a lui, come la prima telefonata. per un attimo, è vero, ho parlato con convinzione di denunce di inizio attività. ma poi mi sono sciolta sentendo la vocina celestiale dire "mam-ma, mam-ma!" al telefono...
ho fatto il viaggio di ritorno scapicollandomi col cuore in gola, non mi pareva vero che fosse stato tutto quel tempo senza di me.

così è: che sia per le circostanze o per come sono fatta, io a 13 mesi dalla nascita di mio figlio fatico moltissimo a separarmi da lui, anche se so che mi fa bene, e che fa bene a lui.

ma mi chiedo se il titolo che ho voluto dare, di getto, a questo post, rispecchi quello in cui credo o quello che mi è stato in qualche modo inculcato. perché la donna vincente, tosta, moderna, non frigna perché non può stare col suo bambino, no. lei smania, accetta, regola, dispone. almeno, così mi hanno insegnato. a non essere debole. ma la mia è debolezza? onestamente, non ne sono sicura. mi piacerebbe pensare che sia, invece, lucidità. lucidità di saper seguire la mia pancia che reclama ancora il mio bambino, come se non fossimo veramente pronti, ancora, nè io nè lui.
ma davvero, non lo so.
certo, 13 mesi non sono 4 o 5. ma, se è vero che è sicuramente meno dipendente da me per diverse cose fondamentali (mangiare, dormire, giocare), è anche vero che è più consapevole della mia presenza/assenza, e forse può iniziare a domandarsi "ma perché non c'è?, ieri c'era, oggi dov'è?".

è anche vero che finora l'ho tenuto sempre io, notte e giorno, portandomelo dappertutto, parlandogli in continuazione, imparando a fare tutto con lui, dalla spesa allo shopping al parrucchiere, trasformandomi così pure io in una sorta di marsupiale che adesso, col marsupio vuoto, non ci sa stare.

sono però perfettamente consapevole che devo imparare a farlo. e infatti quello di ieri è stato, a prescindere dall'esito, il primo vero passo da sola, una prova tecnica di separazione, di "a solo" mio (e suo, stellina di mamma)...

credo di potercela fare. ma certo.
anche se, nel frattempo, seminerò un po' di ilarità qua e là

8 commenti:

  1. Non so cosa dirti, penso che tu sia più normale di me.
    Io sono felice di riavere mia figlia con me quando la vado a prendere a scuola, ma se fossi dovuta stare con lei notte e giorno fino a 13 mesi sarei uscita di senno.
    Probabilmente il mio istinto materno arriva fino a un certo punto poi va in ferie.
    Probabilmente sono le mamme come te ad essere davvero Mamme con la M maiuscola.
    Credo di sì, perchè io continuo a sentirmi sbagliata quando si parla di queste cose e dico che adoro andare a lavorare e avere spazi per fare cose solo mie e che in quei momenti non mi manca, pur restando felicissima di potermi occupare di lei al pomeriggio.

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  2. Come ti capisco...il mio ha quasi 13 mesi e per ora il massimo che mi sono separata da lui sono un paio d'ore, per il resto faccio tutto con lui,ma arriverà il momento in cui ci dovremo separare per più tempo...no,non ci voglio ancora pensare!

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  3. Non credo proprio tu faccia ridere. Anzi!
    Io e il cicciotto siamo rodati alle separazioni. Vado al lavoro da quando aveva 7 mesi. Però ogni volta che si avvicina l'ora di andarlo a prendere inizio a scalpitare. Voglio andarlo a riprendere. Detto questo, penso però di aver fatto bene per come sono fatta a tornare al lavoro con conseguente distacco. Sarei scoppiata e lui con me!

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  4. Poi mi spieghi come hai fatto ad andare dal parrucchiere con lui? e dall'estetista? misteri...
    a parte questo, non sei, non siamo ne giuste, nè sbagliate...ognuno ha i suoi tempi e, soprattutto ognuna ha una relazione unica con il proprio figlio, in cui non si può cercare una misura di confronto...Insomma facciamo questa cosa con i nostri compagni? non credo: c'è chi adora passare ogni attimo col marito, chi ha bisogno di staccare con le amiche, chi racconta tutto, chi lascia delle stanze chiuse a chiave...ed è tutto normale. E' il bello' ed il difficile, della relazione: non ha schemi, non ha ricette.
    Adesso mi spieghi la questione parrucchiere?

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  5. @ roccia: non me la vedo, la M maiuscola. tantomeno vedo te con la minuscola... ognuna è fatta a modo suo, immagino... in ogni caso, al massimo quella "strana" sarei io! :)

    @ Ele: infatti il segreto è non pensarci troppo! ;)

    @ Owl: sai cosa penso, che forse se avessi lavorato prima anche io avrei avuto voglia di tornare a farlo. solo che io non ho una dimensione lavorativa concreta con cui misurarmi.
    però non lo so, eh. il fatto è che la maternità mi ha talmente scombussolata (in meglio) che fatico a recuperare i miei contorni.

    @ Cocchina: allora, dall'estetista non siamo andati. dal parrucchiere funzionò così. lui dormiva, durante una passeggiata. adocchio un salone aperto all'ora di pranzo. chiedo "c'è posto? vi prego!", e queste mi accolgono. il pupo si sveglia verso la fine dell'asciugatura. impagabile!

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  6. condivido pienamente quanto hai scritto dato che io ho una figlia di 18 mesi e ancora non l'ho mai lasciata se non per qualche ora!!!. Probabilmente influisce anche molto il fatto di essere lontana dai genitori, oppure è solo una questione di testa.
    Ad ogni modo non credo che ci sia una madre migliore o peggiore, credo che sia una questione di carattere.

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  7. Ti capisco... cavolo se ti capisco! Bebè a 2 anni e 4 mesi non si è mai addormentato senza di me la sera... è proprio una vita che non esco da sola la sera... ma mi sta bene così!

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  8. AQnche io ci passo. Mi lamento sempre che vorrei maggior libertà mentale, come se fosse possibile ritornaare indietro nel tempo a come ero prima di 9 mesi fa. Non lo è. éancor più difficile stare lontano da lei. Siamo diverse, è vero: mi trovo spesso a dover difendere il mio modo di fare da chi mi dice che "ogni tanto dovrei uscira da sola, lasciare la bimba a lui, concedermi un po' di vacanza..." Sarà, ma io l'esigenza di fare le mie uscitine serali con le amiche non la sento. Preferisco passare le serate in copmpagnia della mia piccola nuova famiglia. Credo che ognuno sappia giudicare da solo cosa sia meglio per se stesso...

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