La blogosfera langue, le mamme più fortunate sono già in vacanza e le altre boccheggiano a letto con le tapperelle abbassate oppure sono in piscina a far respirare e sguazzare i nanetti.
qui mancano meno di due settimane alla partenza per il tanto agognato mare e io, piscina a parte, non so come far passare le giornate al pupone, chè uscire per amene passeggiate prima delle sei di sera non è consigliato. ci toccherà trasferirci al centro commerciale.
durante le poppate la fronte gli si imperla di tante goccioline di sudore e finisce di mangiare con i capelli tutti bagnati...ma sembra non accorgersene, perchè sorride sempre e comunque e per tutto il giorno gioca e sperimenta i rotolamenti, sua nuova passione.
all'ora di pranzo gli faccio un bagnetto fresco di mezz'ora per ritemprarlo, per il resto lo lascio con addosso il solo pannolino e restiamo a casa in penombra fino a metà pomeriggio...e cerchiamo così di combattere la calura, che qui a Roma è davvero pesante (nonostante viviamo fuori città).
che dire?
oggi avrei un odiosissimo appuntamento fissato da mesi ma credo anzi ho già deciso che chiamerò per disdire di brutto. al posto dell'antipatico appuntamento vado a prendere un aperitivo con due amiche, tiè.
tra una settimana porterò il piccolo ad un nuovo controllo dal pediatra, che ci dirà quando possiamo iniziare a svezzarlo (se continua a crescere bene con il mio solo latte iniziamo a 6 mesi, sennò prima).
la maternità comincia a calzarmi a pennello e sono felice. sono innamorata. l'estate è arrivata come una promessa mentenuta, e non vedo l'ora di stare al mare e far sperimentare al pupone le cose nuove che lo aspettano. non vedo l'ora di rilassarmi come credo di meritare.
stavolta l'ho detto:
me lo merito!
(però, mamme, tornate a scrivere!)
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