martedì 24 agosto 2010

Vacanze col pupone - Atto II

Tornati dalle "vacanze", e le virgolette non basteranno mai.
prima cosa: mi sono riposata? no.
il nano ha subito una forte regressione in materia di sonno, svegliandosi ogni notte quelle quattro, cinque volte. però si è divertito, ha fatto tantissimi progressi in tutti gli altri campi (ora quasi gattona, mangia la frutta e abbiamo avviato anche con la minestrina, beve l'acqua e assaggiucchia quello che ci sentiamo di proporgli...è infinitamente più vispo, ha iniziato a lallare ed è molto più veloce e preciso nei movimenti)... e ha conosciuto meglio la sua famiglia d'oltretirreno.

un tuffo in un sogno ad occhi aperti è stato per me tornare a casa mia con mio figlio. vedere gli amici, le amiche, i parenti, fare con lui tutto quello che facevo prima (tranne dormire). osservando gli altri interagire con mio figlio ho pensato che molte persone su cui non avrei scommesso mezza lira si sono rivelate degnissime e tenere (vedi l'amica in carriera che, nel vederlo, ha avuto le lacrime agli occhi), mentre altre su cui facevo affidamento mi hanno un po' delusa (vedi la sorella che era sempre altrove col nuovo fidanzato, e che non ha avuto voglia di fare una piccola corsa fino all'aeroporto quando si è accorta, poco dopo che noi e il nonno eravamo usciti per andare all'aeroporto, che il pupazzo preferito del nipotino era rimasto a casa)...

mi sono scontrata con la frustrazione, talvolta, perchè non mi sentivo pimpante come avrei voluto, o perchè sbadigliavo nel bel mezzo di una cena (o di tutte le cene?), o perchè al mare non riuscivo a prendere due minuti di sole in santa pace, e infatti sono più grigiognola di prima.
e nemmeno è stato facile stare in mezzo alle amiche superabbronzate e in tenuta d'acchiappo, mentre io, abituata a svettare su tacchi dodici coi capelli lunghissimi e lucidi e il kajal intorno agli occhi, strisciavo nei miei sandali rasoterra con delle occhiaie tante e pure mezza ingobbita.
così ho meditato sul fatto che il mio rapporto con la bellezza è cambiato, che non mi sento più com'ero prima, ma che questo non significa doversi lasciar andare per forza. sono piena di buoni, ottimi propositi per me stessa.

diciamocelo, avevo investito tanto su queste vacanze. alla fine, se devo dare un voto, darei un dieci per come è stato il pupone, e un sei risicato per come sono stata io. però ho avuto tempo e modo di pensare a come affrontare l'autunno, un passo alla volta.
vorrei avere più tempo per parlare delle decine di cose importanti che ho in mente, ma per oggi questo è tutto quello che riesco a scrivere.
vado a fare un giro tra i blog amici.

7 commenti:

  1. come cambiamo da mamme. ma a te capitava di dire a me non accadrà? a me sì tante volte pensavo che io sarei stata diversa e invece è proprio difficile trovare tempo per se stesse. comunque buon rientro.

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  2. Io non sono mai stata una dal look perfetto, però ci sono alcune cose su cui non
    "transigo" come i capelli e cerco di tenerli sempre in ordine nonostante tutto..per il resto sono stata sempre una dal look alternativo, quindi come ero prima lo sono anche adesso...
    bello progettare per la prossima stagione..raccontaci un po'!
    un abbraccio!

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  3. Eh sì, cambiano un po' i punti di vista e le priorità, ma fai bene a progettare i tuoi obiettivi per la stagione che sta arrivando. Aspetto con ansia di leggere le prossime mosse!

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  4. @ simplymamma: come no! da non-incinta avevo un sacco di belle idee su che tipo di madre yè-yè sarei stata...!

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  5. @ Valentina: non so tu ma io ho questa massa di capelli grossi che se non ci lavoro di spazzola o piastra non hanno nessuna forma...sto meditando di tagliarli drasticamente...

    @ Lizzina: speriamo che mi portino da qualche parte, queste mosse! :)

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  6. Eh hai ragione..anch'io ci metto un po' per metterli a posto..sto pensando anch'io di tagliarli!

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  7. Sui capelli quoto quoto quoto: se non sono in ordine mi viene il nervo. Sulla linea...ehm lasciamo stare.
    Però una cosa l'ho detta prima di Belvetta e l'ho mantenuta: mi sono sempre lavata e vestita ogni mattina. Magari comoda, non elegante, ma mai in pigiama. Su tutto il resto mi sento quassi sempre "indietro" ma almeno 'sta cosa l'ho fatta.
    Vedrai che ce la farai anche tu!

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