giovedì 16 dicembre 2010

Del mettersi da sola a tacere, una buona volta

giuro che io sono una di quelle persone che si auto-sfidano in continuazione in gare di dialettica ( sì, lo so, che palle).

mi convinco di una cosa, e dopo due o tre giorni già ci sto rimuginando su trovando mille ragioni per cui avrei potuto/dovuto fare il contrario (anche se poi, trattandosi di esercizi di stile, la prima scelta rimane sempre quella valida).

allora stamattina mentre trotterellavo nel gelo romano dietro al passeggino diretta, indovinate? alle poste per pagare le bollette, oltremodo meditabonda a causa di un paio di concorsi appena usciti e conseguentemente in preda ad allucinazioni su una mia possibile vita alternativa (partonono in automatico, sapete? allucinazioni che mi vedono, invariabilmente, intailleurata a puntino, circondata da uomini in completo gessato, che mi trascino appresso un'elegantissima cartella firmata carica di importantissimi documenti - vabbe' la smetto qui),
dicevo, mentre trotterellavo e così meditavo la Parte Rompiballe di me ha sibilato:

"eh, certo che se ora non avessi Pupone, chissà cosa staresti facendo",

e quella che conosco meglio ha sorriso tenera (e materna), e ha risposto, con calma:

"ma per niente al mondo cambierei anche solo mezza virgola...

...per niente al mondo..."

3 commenti:

  1. mi consolo, un'altra che parla da sola oggi!

    RispondiElimina
  2. ahhhhhhhhhhhhh! che bella la follia delle madri. ti rassicura sapere che piglia a tutte!

    RispondiElimina
  3. per niente al mondo. è vero.
    viva Pupone.
    bacix

    RispondiElimina

E' bello scambiarsi le opinioni...o anche solo farsi un saluto... Grazie!