mercoledì 2 febbraio 2011

Essere madre, essere viva (e il ricordo di un'estate lontana)

Oggi
seduta davanti a mio figlio di undici mesi, compio il rito del farlo mangiare. cucchiaiata dopo cucchiaiata, occhi negli occhi con lui, assaporo le sue smorfie di gradimento e gli sorrido, raccogliendo ogni tanto filini di pastina che sfuggono al controllo e si depositano sul bavaglino, sulla manica del maglione, sui miei pantaloni.
domani a questa stessa ora starò facendo lo stesso, e anche dopodomani e anche tra una settimana.
e io mi beo di questa prevedibilità, di questa sicurezza, perchè di questo ho bisogno, per controllare tutto, per non essere sopraffatta, per viaggiare senza scossoni.

senza scossoni.


Ieri
guido di notte con un'amica seduta al mio fianco che ride e ride. siamo elettrizzate. torniamo da un fallimento di festa estiva in una villa piccola e sporca, in cui però abbiamo incontrato due ragazzi che ci piacciono da sempre e che ci siamo elegantemente spartite. io ho fumato una canna, la prima e l'ultima della mia vita, perchè il tipo che mi piace me l'ha offerta. non m'ha fatto nessun effetto, perchè non ho aspirato il fumo, però avevo bisogno di compiere questo gesto sconsiderato, per placare il pensiero feroce di mia madre che a quest'ora è sola in ospedale e probabilmente non sta dormendo perchè non ci riesce.
parcheggiamo con le ruote sulla sabbia, accanto alla mia auto si ferma quella del tipo che mi piace, che poi è riduttivo dire che mi piace, mi è sempre piaciuto, da quando stava con una mia amica. sono anni che ci giriamo intorno, e continueremo a farlo ancora per un po'.
sotto il cielo stellato corriamo verso il mare, abbiamo indosso già i costumi, l'acqua è nera e punteggiata di arancione in lontananza, le luci del porto di Cagliari, e il fondo è basso e la sabbia è fine.
io nuoto, torno a riva e sorrido al mio riflesso incerto sul pelo dell'acqua.
lui mi guarda con una bottiglia di birra in mano e il viso appoggiato alla mano con fare pensoso, e mi sorride. "tutto questo mi sembra una pubblicità".

poi con lui, dopo centomila cene, aperitivi, appuntamenti, fidanzamenti e sfidanzamenti con altre persone, nascerà e resterà solo una bella amicizia.
quell'estate stessa mia madre morirà.
l'anno seguente incontrerò il Papà.

******

questo per dire che cambiamo. che la vita ci fa cambiare, impone nuovi ritmi, nuovi contorni.
che certo, l'adrenalina in circolo la sentivo nuotando di notte al Poetto, non sfamando il mio bambino. la sentivo andandomene di corsa un po' fumata da una festa, non cercando lavoro, pensando al futuro, andando a svegliare il piccolo dal pisolino pomeridiano e sollevandolo dal lettino, tutto arruffato come un pulcino.

avevo un flirt di tutto rispetto con un tizio affascinante, oggi ho un compagno con cui ho costruito una fortezza di amore e rispetto. e un figlio.

e se stasera mi trovassi a imbellettarmi per una festa e ad architettare un piano con l'amica del cuore per trovarci il tipo che mi piace, avrei certo il fiato corto e le guance rosse rosse, ma so che dentro di me una voce reclamerebbe il suo diritto a crescere, a cambiare, a diventare madre.

per questo non la vorrei replicare quella serata, oggi.
penso "vorrei trovare un compromesso!", ma la realtà è che il compromesso è già questo, è il mio modo di essere selvaggia e svitata e sulle nuvole, eppure madre, eppure trentunenne, eppure compagna fedele.

eppure, viva.

8 commenti:

  1. ho trentun'anni anch'io.
    e una marea di altre cose anch'io.
    oggi ci incrociamo i post.
    :)

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  2. caia, te l'avevo detto che mi avevi ispirata!... :)

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  3. tutto bene, tutto bello, tutto vero...ma fermi tutti!!!! cosa vuol dire che vai a svegliare il bimbo dal pisolino pomeridiano??? sacrilegio!!! shhhh, lascialo dormire e dormi, dormi, dormi anche per me!!!
    a parte gli scherzi, davvero, tutto vero, e saggio!

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  4. Anch'io mi guardo indietro a volte e vedo una ragazza un po' selvaggia e divertita e mano a mano che col pensiero mi avvicino al presente vedo in me un cambiamento lento e naturale che mi ha portata ad essere la mamma che sono e che continua a cambiare, a crescere, insieme alla sua famiglia.

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  5. Ciao...è una vita che non passo...in questi mesi la mia anima ha fatto 100.000 giri eppure è rimasta sempre la stessa.
    ho 2 pensieri che mi va' di condividere con te - e forse diverranno un post, finalmente!
    1. ieri, parlando con mia madre, le ho detto: "se potessi esprimere un desiderio, vorrei rivivere per 1 settimana, la mia vita da 16enne!ah senza preoccupazioni, responsabilità, con il desiderio e l'illusione di poter cambiare il mondo!!
    2. quando mi capita di vedere giovani donne, più o meno mie coetanee o anche ventenni, tutte preparate, capelli freschi di parrucchiere, gonna, calze, tacchi, borsetta e ferma-capelli intonati, mi chiedo se vorrei essere come loro e non trafelata con il solito connubio: giaccone-borsa-scarpe basse nero (che non stona mai!!) con un mocciosetto prepotente da rincorrere....e poi mi dico: ma IN REALTà, IN FONDO IN FONDO cosa cercano, cosa sperano queste ragazze?
    in fondo, in fondo, sono sicura: SPERANO DI TROVARE UN BRAVO COMPAGNO, COSTRUIRE QUALCOSA DI IMPORTANTE E AVERE LA BENEDIZIONE DEL MIRACOLO DI DARE LA VITA!
    ecco quando penso a questo, penso che io SONO FORTUNATA perchè il mio cerchio sono riuscita a farlo quadrare! ...un bacio....SMURZY

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  6. compio 36 anni tra pochi giorni, ho alle spalle tante cose, complicate, belle, un po' dolorose, un po' sensuali. tante cose, tanti scossoni. anch'io oggi mi godo il senza scossoni, la pappa, il bagnetto, la routine della nanna. poi, però, in questi giorni ho ricominciato ad andare in piscina, mi son comprata un reggiseno di pizzo, sono andata in libreria e ne sono uscita con una decina di titoli. leggo i giornali, lavoro (sempre nel mio campo, ma con meno stress), sono appesa al precariato di questo bel contratto part time. ma non vorrei tornare indietro, anche perché quello che ho avuto non l'ho perso, anzi.
    P.S. ho scritto un post sul mio blog per parlare delle iniziative delle donne che in questi giorni saranno in piazza per difendere la loro dignità. facciamo qualcosa anche noi, qui sul web? un abbraccio, le tue parole toccano il cuore.

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  7. @ maggie: bentornata tra noi! mi piace l'idea di non aver perso quel che si è avuto. in effetti, è proprio così, qualunque cosa sia fa parte di noi.
    mi piace anche la tua allure combattiva e rigenerata, brava, speriamo mi contagi!

    @ smurzy: e dov'eri finita?? ciao, bentornata anche a te e.......sono contenta di sentirti dire che ti senti fortunata. non è da tutti, ci lamentiamo sempre troppo.
    abbracci

    @ Cocchina: allo scadere delle tre ore di pisoino mi sento in dovere di svegliarlo, sennò la notte sai la rumba che si balla...

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