Chi mi conosce lo sa. Io arrivo, vado via, sparisco, torno. a volte ci sono, fisicamente, ma la testa, il cuore, sono altrove.
questo mio povero blog lo sa, ormai. vorrei che fosse un posto più mio, un rifugio, invece a tratti diventa un parcheggio per pensieri inespressi, per post mai pubblicati.
però ci sono sempre, solo più distante, più assorta.
oggi trovo il momento e la concentrazione per lasciare una traccia, oggi che la casa è stranamente vuota dopo il turbinìo degli ultimi giorni, con ancora mille regali da comprare e un vento gelido fuori, e pupone col moccolo al naso che mi chiede pietà, almeno stamattina, pietà non portarmi per negozi almeno stamattina.
siamo a quasi 30 settimane, a una pancia per alcuni grande, per altri piccola, per me semplicemente "piena", piena di vita, di fatica, di amore e pulsazioni e sospiri.
quando questa mia seconda gravidanza è iniziata, in qualche modo, da qualche parte dentro di me pensavo che non ce l'avrei fatta. mi sembrava troppo assurdo, troppo incredibile, "troppo". poi le settimane sono passate, sei, dieci, quindici, venti, ventidue, e ora trenta, le nausee se ne sono andate, la stanchezza e l'appetito sono aumentati, ho tagliato i capelli (molto tagliato), e oggi mi sono guardata di sfuggita allo specchio e ho visto una donna (ragazza?) panzutissima coi capelli molto corti per una abituata a usarli come sciarpa, e con una bambina dentro, che anche se non si vede secondo me invece sì che si vede, è così evidente che lì dentro c'è una femmina, nient'altro che una femmina, si vede da come sono io, dai miei occhi, da come mi vesto.
non so.
pupone ha quasi ventidue mesi, parlotta, non vuole più, e dico più, stare sul passeggino, e ha imparato da poche settimane a dire "sì", che sembra poca cosa ma per chi come me era abituato a sentirgli rispondere "no" anche quando voleva dire sì è un bel traguardo :)
ultimamente è spesso malaticcio, però si riprende in fretta. ci facciamo un sacco di "cocche" (coccole), e se qualche volta discutiamo con veemenza poi facciamo pace dandoci baci e abbracci a volontà.
penso sempre, sempre a come faremo quando la sorellina sarà nata, e in tutta franchezza devo dire che non lo so. ma altrettanto lucidamente e francamente so che faremo, giorno dopo giorno, aggiustamento dopo aggiustamento, troveremo il modo, sicuramente. per forza, insomma.
domani o dopodomani partiremo per trascorrere il natale coi nonni, i miei suoceri, quest'anno non saremo coi miei e sento già la nostalgia, ma tutto deve trovare il suo spazio, la mia gravidanza, la mia bambina che scalcia, e anche questa nostra nuova famiglia che cresce e si allarga e ci chiede di esserci anche dove non avremmo pensato, ad esempio lontana dai miei a natale, però con una famiglia che mi accoglie come una figlia.
ecco qua.
per il resto va tutto bene anche se non va tutto davvero bene, insomma, ci sono cose che per quanto ci provi non riesco a migliorare, ma con le quali so convivere, grazie al cielo.
mi sento al contempo ferma e in costante movimento, risucchiata da una forza più grande di me, la vita, la Vita mi viene incontro ogni giorno e io la accolgo come posso, grata e disponibile ai cambiamenti.
perchè so che è tutto un dono, e non voglio perdermi niente per colpa della mia ansia di sapere tutto prima.
Stavolta mi hai commosso alla grande Nuvole.
RispondiEliminaTi auguro un felice natale, con la tua famiglia allargata :-)
Baci
C.
Sei sempre una grande... un abbraccio panciona!!!
RispondiEliminaoh mi stavo preoccupando! Buon Natale e buona pancia!
RispondiEliminaciao spero che le vacanze siano andate bene e che tu torni presto ad aggiornarci, un bacio a te, pupo e panza e un augurio di buon anno con tutte le sue consapevolezze e incertezze.
RispondiEliminason capitata qui per caso...e ho letto "romana d'adozione pentita"...poi "per il resto molto sarda"...ed ho capito tutto! ^_^ un mega abbraccio da un'altra MoltoSarda,tornerò a leggerti con calma!
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